Cerca
L'Aquila 2019
- Francesca della Ratta
- 1 mag 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Sono passati 10 anni. Eppure la ferita è ancora viva e aperta. Non ci ero mai andata dopo il terremoto del 6 aprile ma l’impressione è che qualcosa oggi si stia muovendo: ci si trova in un cantiere a cielo aperto, molte case del centro storico sembrano quasi pronte alla riapertura, molte però sono ancora ingabbiate nelle strutture di sicurezza, i fili elettrici volanti mi ricordano Beirut e le gru si sono integrate nel paesaggio. Il restauro promette di far diventare il centro de L’Aquila ancora più bello, è importante però che le persone ci tornino presto per far rivivere la città. Il bianco e nero prova a rendere proprio sensazione di sospensione, da città fantasma, la notte un po’ spettrale e quasi inquietante.
Commentaires